Nella corsa al chi è più furbo, al chi è più smart, al chi è più hype, c’è ancora un posto per gli inetti nel mondo? Per chi non si riconosce in questa marea di inutilità e finzione, per chi vacilla, per chi è insoddisfatto da ciò che gli è attorno, ma continua ad andare avanti, a cadere e rialzarsi, invischiato nella propria interiorità, ancora una volta vittima di se stesso. Eppure, spesso è proprio lì, tra noi inetti, che si cela quella scintilla, quel ‘sei più di quello che hai’, quella forza centrifuga di essere diversi contro tutto e tutti. Forse basterebbe solo darci un po’ di spazio.
Il visual astratto che lo accompagna è stato diretto da Zannunzio (Submeet), mentre il brano, per la prima volta autoprodotto dalla band, vede Steve Scanu al mix e Filippo Strang al mastering.
Inetti n°1 è disponibile sul digitale via Bandcamp; streaming su tutte le piattaforme online.