Ian Astbury e Billy Duffy dopo 40 anni sono ancora lì, sul palco, insieme, a dare a tutti ripetizioni di new wave e hard rock.
8424 è il nome che i due membri fondatori della band hanno deciso di dare al Tour, non a caso.
Milano è in uno stato quasi desertico (sia per densità di popolazione che per temperatura…) ma il Carroponte ieri sera è stato il vero e proprio catalizzatore umano.
La scaletta, nonostante gli ultimi album siano stati dei lavori degni di nota, prevede una corposa presenza anni 90: ben 13 su 17! Wild Flower, Sweet Soul Sister, Fire Woman, Rain, Love Removal Machine, She Sells Sanctuary… impossibile tagliare dei capolavori scolpiti nella pietra ma sarebbe un peccato mortale non considerare degli album come Beyond Good And Evil e soprattutto l’ultimo Under The Midnight Sun!
La cavalcata delle Valchirie in sottofondo è il preludio al granitico riff di chitarra di In The Clouds che dà il via allo show, un altro capitolo da ricordare! I’m a Sun King, Baby…
In apertura Jonathan Hultén, cantautore svedese (molto) dark (molto) gothic (e decisamente) folk di cui abbiamo già apprezzato doti musicali e artistico grafiche al Circolo Magnolia nel mese di aprile.
Nonsolofolk il suo show però… le influenze grunge si mescolano all’elettronica per un live di assoluto valore, confermando quanto abbiamo già ascoltato e visto alla serata di Myrkur.
Ringraziamo Cristina Cannata di Mc2 Live, e il Carroponte di Sesto San Giovanni per il gradito invito.
Testo e selezione foto della serata a cura di Luca Iacono.