IL PRESIDENTE NAZIONALE DI FEDERATA SCRIVI A TUTTO IL PERSONALE ATA

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Personale scolastico

Personale tecnico

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Cara Collega e caro Collega ATA,
insieme ne abbiamo passate di vicissitudini, anni travagliati, ricchi di novità, molte volte negative.
Senza di noi, lavoratori ATA invisibili agli occhi di tutti, ma il cui contributo svolto quotidianamente è
fondamentale e prioritario, l’istituzione scolastica nel nostro paese non esisterebbe.
In qualità di Presidente nazionale di Feder.ATA, insieme a tutta l’organizzazione sindacale che
rappresento, sono sempre stato con onestà e lealtà al tuo fianco, camminando con te, le tue lotte
interne alla scuola sono state sempre le nostre. Una condivisione che solo noi abbiamo potuto
comprendere. NOI SIAMO IL SINDACATO COMPOSTO SOLO DA ATA.
Tuttavia, la politica e i sindacati confederali firmatari di CCNL non hanno mai fatto nulla di concreto
per noi ATA, se non quando devono mantenere le tessere.
Feder.ATA, ha la sana presunzione di essere l’unico sindacato che ha sempre lottato con le
proprie forze per i lavoratori ATA: DSGA, assistenti amministrativi, assistenti tecnici e collaboratori
scolastici, perché, uniti sotto la stessa bandiera, possano essere sempre più forti e rispettati. È il
rispetto del ruolo che rivendichiamo senza se e senza ma.
Abbiamo proclamato lo sciopero nazionale degli ATA il 24 Novembre 2021 perché siamo stati i
primi a capire che anche nella nuova legge di bilancio l’attuale Governo non ci avrebbe valorizzato
e perché siamo stufi di questo sistema politico sindacale malato, che ci vede sempre soccombere
come agnelli sacrificali, immancabilmente ad ogni decisione ministeriale.
Noi ATA, dobbiamo scendere in piazza perché deve finire il tempo dei “vorrei ma non posso”; tutti
dobbiamo unirci e lottare per i diritti violati da decenni di storture contrattuali e normative unilaterali
che hanno sempre avuto il solito comun denominatore: aumentare il lavoro degli ATA senza
nessun aumento di stipendio.
Oltretutto il Governo inserisce nella nuova legge di bilancio, l’aumento del FUN per i dirigenti
scolastici, con la motivazione che “essendo non supportati adeguatamente dai dsga e dagli
assistenti amministrativi, dal punto di vista del diritto amministrativo ecc……” dimenticandosi anche
che l’ultimo concorso ordinario dei dsga, è stato tarato per assumere avvocati. Peccato però, che
gli avvocati appena assunti, non siano ancora oggi in grado di lavorare da soli e senza l’aiuto dei
facenti funzioni e degli assistenti amministrativi.

Inoltre, le associazioni dei dsga, QUELLE CHE VANNO A BRACCETTO CON I PRESIDI, che
hanno sempre preso in giro gli assistenti amministrativi facendo solo corsi di formazione – la
formazione la deve fare lo stato – e quelle che hanno contestato pubblicamente i facenti
funzione, chiedono la loro partecipazione alla manifestazione del 30 novembre.
“Ma gli assistenti amministrativi non sono stupidi e aderiranno compatti allo sciopero del 24
novembre 2021”.
Il contratto è scaduto da oltre tre anni, i carichi di lavoro diventati ormai insostenibili in tutti i profili,
le mancate assunzioni e stabilizzazioni in ruolo, la mancata assegnazione di un tecnico AR02 in
ogni istituto comprensivo (che io chiedo da 15 anni), la mancata proroga dei contratti COVID ATA,
gli stipendi inadeguati, gli organici del tutto inappropriati davanti alla richiesta scolastica reale, i
DSGA f.f. che dopo anni di lavoro con responsabilità dirette immense sono ora del tutto
abbandonati a se stessi perché non hanno il titolo di studio richiesto oggi e con un vuoto normativo
sulla loro mancata stabilizzazione che non ha eguali nel nostro paese, questi sono solo alcuni
punti per cui dobbiamo scioperare il 24 novembre 2021.
Come comprendi benissimo, si parla di te, si parla di noi, del nostro presente e del nostro futuro,
della dignità del lavoro che svolgiamo, ognuno nel proprio profilo all’interno della scuola, non
possiamo più permetterci di non capire che siamo ad un punto di non ritorno. Solo la lotta paga.
Aderisci allo sciopero nazionale dei lavoratori ATA il 24 Novembre 2021 e partecipa al SITIN davanti al Ministero alle ore 12.00.
Recarsi a scuola e non scioperare oggi sarebbe un grosso errore, che non puoi e non possiamo
permetterci.
Chiudiamo le scuole, chiudiamo le segreterie, chiudiamo i laboratori.

SE NON ORA QUANDO??????

Giuseppe Mancuso

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