Area Didattica

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da Webmaster Temporaneo

Personale tecnico

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Con il progetto “Teatro in scena” il nostro istituto promuove l’attivazione di laboratori teatrali in alcune classi, in particolare le seconde.
Il progetto si propone di aderire al programma previsto dall’Associazione “Un palcoscenico per ragazzi” che richiede alla classe partecipante di esibirsi in uno spettacolo teatrale su un testo specifico, dettato dall’associazione. Questa attività prevede la partecipazione di esperti esterni, che si occuperanno di preparare i ragazzi ad esibirsi nelle rappresentazioni da loro ideate, previste solitamente per il mese di maggio.

Scopo di questo progetto è quello di fornire a tutti i protagonisti dell’Educazione alla Cittadinanza il sostegno e le risorse necessarie perché i giovani possano avere un ruolo sempre meno passivo e sempre più propositivo nella società, imparando a difendere le proprie opinioni, nel rispetto di quelle altrui.
Dibattere temi soprattutto quelli legati all’attualità politica, sociale, economica, scientifica e culturale  fa crescere gli studenti, poiché fa cogliere gli aspetti più concreti della realtà, al di là di ogni facile populismo.
Ogni tema può essere oggetto di dibattito, purché siano riconoscibili posizioni opposte da sostenere all’interno delle modalità scelte in base ai diversi più diffusi metodi di Debate. Si evidenzia che nel corso del Debate possono essere sostenute anche tesi non coincidenti con la propria convinzione.
Il dibattito è dunque proposto come sport mentale tra i partecipanti, ma soprattutto per favorire, attraverso la contrapposizione delle opinioni, la formazione di una maggiore consapevolezza e coscienza tra coloro che vi assistono ed è di stimolo ad una maggiore partecipazione.
Il docente (sostanzialmente un coach della squadra) interviene il meno possibile nelle attività di preparazione degli studenti, che devono trovare la propria strada autonomamente, per documentarsi, suddividersi i compiti, prevedere una strategia di interventi, formarsi un’opinione (non necessariamente la propria) e difenderla.
Un dibattito non è una discussione libera. In una discussione, infatti, si coltiva una conversazione
senza precise regole, allo scopo di rispondere ad una domanda aperta. E’, invece, una discussione governata da regole ben precise, alle quali è necessario attenersi, se si vuole riportare un esito positivo.
Ciò detto, vista la trasversalità e la matrice valoriale, il Debate si pone in coerenza con i traguardi di competenza, gli obiettivi di apprendimento e le attività riguardanti l’insegnamento dell’ educazione civica.

Il giornalino della scuola è uno strumento di scrittura creativa, che permette a ogni studente coinvolto di raccontare e di esprimersi attraverso modalità che gli sono più consone, sviluppando anche le proprie doti e persino eventuali talenti, attivando così “spinte” motivazionali, che sortiscono effetti positivi negli ambiti” più strettamente scolastici”, la parola, la fotografia, il fumetto, sono alcuni esempi.
La dimensione di un gruppo di lavoro, la redazione, affina le dinamiche relazionali nell’ambito di una dimensione progettuale, che vede la realizzazione di un prodotto: Il numero del giornalino.
La finalità è quella di garantire un’opportunità nella quale, soprattutto coloro che dimostrano delle fragilità nel percorso curriculare, possano realizzarsi in una dimensione più creativa e che corrisponda a modalità di espressione più personali, ciò costituirebbe un elemento su cui far leva per ridefinire un’immagine positiva di sé.
Le modalità di lavoro saranno quelle della peer learning e il peer tutoring, basati su processi non direttivi, che risultano dalla condivisione delle esperienze, dalla socializzazione della conoscenza implicita, che favoriscono l’individuazione, volta per volta, delle migliori pratiche per risolvere i problemi.
L’intervento dei docenti coinvolti, infatti, andrà via via sfumandosi, per lasciare sempre più un margine di autonomia.
Il formato digitale del numero del giornalino e le eventuali rubriche che lo articoleranno rendono necessario che le nuove tecnologie e i social costituiscano i partner elettivi di questo progetto.
In questo anno scolastico si intende dare un’espansione social e la possibilità di far editare da parte degli studenti utilizzando anche link Madmagz. E’ stato redatto un regolamento su un’eventuale pagina Facebook, che è parte integrante del progetto stesso.
Con l’integrazione delle piattaforme social si aumenterà la consapevolezza della Rete e dei benefici che essa può portare soprattutto in fatto di visibilità e “scambio”, andando a comporre rubriche che permettano a tutti di essere lette o viste.
Con gli strumenti di editing grafico e video si andrà realizzare quello che sarà di interesse pubblico: promozione di eventi e di cultura generale o semplicemente fatti di attualità, in un contesto leggero e piacevole, in una prospettiva di progettazione e realizzazione partecipata.

L’occupazione giovanile è una questione che sta a cuore ad ogni genitore con un figlio che si appresti a finire gli studi e ad immettersi nel mondo del lavoro. Diventa quindi di cruciale importanza per il futuro delle nuove generazioni la diffusione di pratiche che aiutino i giovani ad inserirsi all’interno del mercato del lavoro.
Questo si caratterizza per una sempre maggiore dinamicità e internalizzazione dovuta alla globalizzazione dei mercati e delle catene di produzione.
Diventa fondamentale la conoscenza della Lingua inglese per l’inserimento in aziende che operano a livello globale.

Il progetto virtual help intende fornire agli alunni per i quali risulta difficoltoso seguire dei corsi di recupero in presenza un valido ausilio per recuperare lacune pregresse in Inglese, Francese, matematica, italiano e psicologia al fine di migliorare il proprio apprendimento. Il progetto prevede la realizzazione di percorsi didattici di autoapprendimento on line che i destinatari potranno seguire da remoto. Gli insegnanti coinvolti nel progetto, avvalendosi della propria esperienza, predisporranno un percorso di autoapprendimento a tappe al termine delle quali verificheranno, con gli alunni, le competenze raggiunte. Il percorso di autoapprendimento sarà composto da moduli che conterranno video, registrazioni, esercizi, giochi interattivi, schede didattiche e di autovalutazione. Il progetto si rivolge anche agli alunni non italofoni e NAI per i quali è stato previsto un percorso per la lingua italiana L2 e semplificazioni testuali. Per il percorso sociosanitario verranno realizzati moduli di approfondimento lessicale rivolto agli alunni non italofoni e a tutti coloro che necessitano di avere un ausilio lessicale in questa disciplina.

Dall’esperienza molto positiva dei trascorsi anni scolastici, circa gli interventi didattici sulle classi quarte
e quinte dell’indirizzo socio-sanitario e tenendo conto delle proficue attività svolte dai nostri studenti presso
la Fondazione Floriani nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola Lavoro, si è ritenuto utile mantenere
vivo il legame che ci unisce alla persona di Virgilio Floriani a cui è intitolata la nostra scuola.  All’ingresso
dell’atrio della sede di via Cremagnani, una gigantesca stampa fotografica di quest’uomo straordinario
accoglie ogni mattina centinaia di studenti, ma quasi nessuno di loro sa egli chi sia. Dal punto di vista della
storia industriale del vimercatese è stato senza dubbio una figura determinante nello sviluppo di aziende
specializzate nel settore delle telecomunicazioni dell’elettrotecnica e dell’elettronica. Rispetto alla sfera
sociale, la sua enorme dedizione per la ricerca sulle cure palliative ha portato la Fondazione Floriani a
essere attualmente un punto di riferimento importante per tutte le strutture sanitarie nazionali e non,
nonché per Atenei come l’Università degli studi di Milano. Tale progetto mira a far conoscere agli alunni di
quinta dell’indirizzo socio sanitario la realtà della Fondazione Floriani, specializzata nelle cure palliative,
nella formazione in tema di bioetica e nel moderno approccio di medicina orientata alla persona.

Il progetto prevede 16 ore di lezione (in presenza e on line) tenute da un esperto che tratterà i seguenti argomenti teorici:

  • Patologie oculari
  • Louis Braille – biografia
  • Le origini del Braille
  • Le figure professionali e i servizi a supporto delle persone cieche

Dal punto di vista pratico l’esperto avrà il compito di insegnare ai ragazzi a scrivere e leggere con il Braille.

Il progetto si inquadra all’interno di un percorso di micro specializzazione dedicato alla letteratura per l’infanzia e alla pratica della lettura ad alta voce, mediante cicli di incontri organizzati dalla Biblioteca di Arcore. Gli alunni avrebbero modo di conoscere il ricco repertorio di opere illustrate per bambini fino ai sei anni, nonché le tecniche di lettura idonee alla relativa divulgazione, anche sui canali social. Il percorso permetterebbe quindi l’acquisizione di competenze strategiche in vista di futuri simili incarichi presso Cooperative, Parrocchie, Scuole, Centri specializzati in Disturbi per l’Apprendimento, Biblioteche o altri Centri per l’Infanzia. I testi proposti avranno un forte collegamento con temi legati ai diritti e alla cultura della Legalità in generale. E’ previsto infatti un raccordo con il progetto “Ambasciatori per la legalità”.

Trattasi di un percorso dedicato alla Memoria, discriminazione, Shoah e si inquadra in attività di micro specializzazione. E’ compito della scuola sensibilizzare e affiancare i giovani alla riflessione su questi temi al fine di sviluppare una coscienza critica sui principi fondamentali dell’uomo e dei diritti della persona.
Ogni attività verrà svolta dall’intera classe, ovvero da gruppi di alunni, dando vita ad un prodotto finale che sarà presentato in occasione di una mostra che il comune di Arcore organizzerà per la giornata della Memoria. Si tratta di percorsi laboratoriali incentrati sulla tecnica del Graphic Novel, del video Making e dell’editing inquadrabili nei PCTO delle classi interessate.
Il progetto è altamente educativo e formativo in quanto diversi sono gli aspetti di riflessione che offre:

  • sociale e psicologico
  • storico
  • giuridico
  • scientifico

Da non sottovalutare la ricaduta positiva sul territorio considerando che l’evento finale si svolgerà presumibilmente presso Biblioteca di Arcore

Trattasi di un percorso dedicato alla discriminazione interculturale e di genere, inquadrabile in attività di micro specializzazione. E’ compito della scuola sensibilizzare e affiancare i giovani alla riflessione su questo tema, al fine di sviluppare una coscienza critica sui principi fondamentali dell’uomo e dei diritti della persona. Ogni attività verrà svolta dall’intera classe, ovvero da gruppi di alunni, dando vita ad un prodotto finale che sarà presentato in occasione di
incontri dedicati (in modalità sincrona o asincrona), nonché in versione multimediale. In tal senso il progetto si colloca nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’ Orientamento (PCTO).
Il progetto ha una valenza altamente educativa, oltreché didattica, in quanto sono molteplici gli aspetti di riflessione che offre:

  • sociale e psicologico
  • storico
  • giuridico
  • letterario

Da non sottovalutare la ricaduta positiva sul territorio considerando che il prodotto multimediale e i risultati di un’indagine statistica svolta
dalla classe del liceo, saranno divulgati attraverso i media

Con il progetto “le scarpe piene di passi” si intende attivare un intervento mirato alla sensibilizzazione di giovani rispetto ai temi dell’impegno civico e solidaristico tramite la formazione e il coinvolgimento pratico in esperienze di solidarietà. Il progetto prevede delle fasi in collaborazione con l’Associazione Clownone. Le priorità educative proposte perseguono i seguenti obiettivi:

  • Favorire la cittadinanza attiva partecipando ad attività di volontariato
  • Sensibilizzare alle tematiche della fragilità nei mondi dell’infanzia, degli anziani, della disabilità e dei diritti delle
  • Contribuire ad abbattere gli stereotipi culturali

Il percorso con gli esperti esterni, inquadrabile nell’ambito dei PCTO si articolerà, in ciascuna classe, in 10 ore di formazione e in 10 ore di esperienza laboratoriale.

Il progetto è altamente educativo e formativo in quanto diversi sono gli aspetti di riflessione che offre:

  • sociale e psicologico
  • scientifico metodologico molto utile ai fini del potenziamento delle competenze trasversali

Da non sottovalutare la ricaduta positiva sul territorio considerando che è prevista una fase di disseminazione sul territorio utile anche ai fini dell’orientamento in entrata.
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