Il modello Senza Zaino nasce nel 2002 da un’idea di Marco Orsi, un Dirigente scolastico e pedagogista di Lucca.
L’idea era quella di sperimentare una didattica nuova centrata sull’uso di una molteplicità di strumenti didattici, su metodologie cooperative e sul superamento, in definitiva, della struttura monolitica rappresentata dai banchi monoposto messi in fila davanti alla cattedra.
I presupposti pedagogici del messaggio sono basati su una pedagogia dell’ospitalità, che ha nell’abolizione dello zaino un riferimento pratico e simbolico; inoltre il Modello di scuola SZ mette l’accento sull’organizzazione dell’ambiente formativo, partendo dal presupposto che dall’allestimento del setting educativo dipendono sia il modello pedagogico-didattico che si intende proporre e adottare, sia il modello relazionale che sta alla base dei rapporti tra gli attori scolastici: gli elementi di diversa natura che intervengono a scuola si intrecciano gli uni negli altri, perché è l’esperienza scolastica nel suo complesso ad essere formativa ed è dunque necessario progettarla nella sua globalità, senza lasciare niente al caso.
La qualità della formazione parte dalla capacità dell’insegnamento di produrre sì cognizioni ed abilità, ma anche motivazioni intellettuali, equilibrio emotivo, capacità relazionale, gusto estetico, responsabilità, accettazione di sé e degli altri. L’ambiente, quindi, è inteso come valore culturale che consente ai soggetti in formazione di affermare la loro esistenza, in un processo continuo di realizzazione personale e sociale.
Nel nostro Istituto è attivo un plesso (Ungaretti) che dal 2007, grazie all’interesse e alla formazione di un gruppo di docenti supportati dalla Dirigente, ha aderito al Modello Senza Zaino; questa esperienza è stata possibile anche grazie al contributo concreto del Comune di Vimercate e ad un gruppo di genitori fortemente motivati e disponibili.
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