ddi

Regolamento per la Didattica Digitale Integrata

Gli istituti scolastici possono esercitare la propria attività in modalità (DDI), utilizzando il registro elettronico e/o le piattaforme dedicate

Descrizione

In ottemperanza al Decreto del Ministro dell’istruzione 26 giugno 2020, n. 39 che ha fornito un quadro di riferimento entro cui progettare la ripresa delle attività scolastiche nel mese di settembre, con particolare riferimento alla necessità per le scuole di dotarsi di un Piano scolastico per la didattica digitale integrata, gli istituti scolastici possono esercitare la propria attività in modalità Didattica Digitale Integrata (DDI), utilizzando il registro elettronico e/o le piattaforme dedicate che consentirebbero di raggiungere gli studenti tramite video lezioni e di creare classi virtuali.

I provvedimenti normativi

L’emergenza sanitaria ha comportato l’adozione di provvedimenti normativi che hanno riconosciuto la possibilità di svolgere “a distanza” le attività didattiche delle scuole di ogni grado, su tutto il territorio nazionale (decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, articolo 1, comma 2, lettera p)). La Nota dipartimentale 17 marzo 2020, n. 388, recante “Emergenza sanitaria da nuovo Coronavirus. Prime indicazioni operative per le attività didattiche a distanza” aveva già offerto alle istituzioni scolastiche il quadro di riferimento didattico operativo.

Il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito, con modificazioni, con Legge 6 giugno 2020, n. 41, all’articolo 2, comma 3, stabilisce che il personale docente assicura le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza, utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione, ed integra pertanto l’obbligo, prima vigente solo per i dirigenti scolastici ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2020, articolo 1, comma 1, lettera g), di “attivare” la didattica a distanza, obbligo concernente, nel caso del dirigente, per lo più adempimenti relativi alla organizzazione dei tempi di erogazione, degli strumenti tecnologici, degli aiuti per sopperire alle difficoltà delle famiglie e dei docenti privi di sufficiente connettività. Con riferimento, nello specifico, alle modalità e ai criteri sulla base dei quali erogare le prestazioni lavorative e gli adempimenti da parte del personale docente, fino al perdurare dello stato di emergenza, si rimanda alle disposizioni del comma 3-ter del medesimo DL 22/2020. Il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 ha finanziato ulteriori interventi utili a potenziare la didattica, anche a distanza, e a dotare le scuole e gli studenti degli strumenti necessari per la fruizione di modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale, nonché a favorire l’inclusione scolastica e ad adottare misure che contrastino la dispersione.

Il decreto del Ministro dell’istruzione 26 giugno 2020, n. 39 ha fornito un quadro di riferimento entro cui progettare la ripresa delle attività scolastiche nel mese di settembre, con particolare riferimento, per la tematica in argomento, alla necessità per le scuole di dotarsi di un Piano scolastico per la didattica digitale integrata. Le presenti Linee Guida forniscono indicazioni per la progettazione del Piano scolastico per la didattica digitale integrata (DDI) da adottare, nelle scuole secondarie di II grado, in modalità complementare alla didattica in presenza, nonché da parte di tutte le istituzioni scolastiche di qualsiasi grado, qualora emergessero necessità di contenimento del contagio, nonché qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti. Su questa specifica ultima ed estrema eventualità, saranno gli Uffici scolastici regionali a intervenire a supporto delle istituzioni scolastiche, sulla base delle specifiche situazioni che avessero a manifestarsi, sulla scorta di quanto già previsto e sperimentato ai sensi dell’articolo 31, comma 3 dell’Ordinanza del Ministro dell’istruzione 16 maggio 2020, n. 10.

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO

VISTO il D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297, Testo Unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado;

VISTO il D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, Regolamento dell’autonomia scolastica;

VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;

VISTO il D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

VISTA la Legge 22 maggio 2020, n. 35, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19;

VISTA la Legge 6 giugno 2020, n. 41, Conversione in legge con modificazioni del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato;

VISTO il D.M. 26 giugno 2020, n. 39, Adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021 (Piano scuola 2020/2021);

VISTA l’O.M. 23 luglio 2020, n. 69;

VISTO il D.M. 7 agosto 2020, n. 89, Adozione delle Linee guida sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020, n. 39;

VISTO il C.C.N.L. comparto Istruzione e Ricerca 2016-2018 del 19 aprile 2018;

VISTO il C.C.N.L. comparto Scuola 2006-2009 del 29 novembre 2007;

VISTO il Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di COVID-19 del 6 agosto 2020;

VISTO il Regolamento di Istituto recante misure di prevenzione e contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 approvato con aggiornamenti con delibera del Consiglio di Istituto n. 73 del 29/09/2021;

VISTO il Piano Scuola 2021-2022 “Documento per la pianificazione delle attività Scolastiche, educative e formative nelle istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione”

CONSIDERATE le Linee guida e le Note in materia di contenimento della diffusione del SARS- CoV-2 in ambito scolastico e l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico 2020/2021 emanate dal Comitato Tecnico-Scientifico e dai diversi Uffici Scolastici Regionali;

CONSIDERATE le esigenze del Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2019-2022 approvato nella seduta del Consiglio di Istituto del 19 dicembre 2018 e aggiornato con delibera del Consiglio di Istituto n. 9/2 del 12 dicembre 2019;

CONSIDERATA l’esigenza primaria di garantire misure di prevenzione e mitigazione del rischio di trasmissione del contagio da SARS-CoV-2 tenendo conto del contesto specifico dell’Istituzione scolastica e dell’organico dell’autonomia a disposizione;

CONSIDERATA l’esigenza di garantire il diritto all’apprendimento degli studenti nel rispetto del principio di equità educativa e dei bisogni educativi speciali individuali;

CONSIDERATA l’esigenza di garantire la qualità dell’offerta formativa in termini di maggior integrazione tra le modalità didattiche in presenza e a distanza con l’ausilio delle piattaforme digitali e delle nuove tecnologie anche e soprattutto in caso di all’esigenza di prevenire e mitigare il rischio di contagio da SARS-CoV-2

DELIBERA

l’approvazione del presente Piano/ Regolamento per la Didattica digitale integrata dell’Istituto Giovanni Paolo II di Roma (DDI).

PREMESSA: analisi del fabbisogno

L’esperienza con la DDI in forma esclusiva (da ora DAD) che è stata fatta nella prima fase della pandemia col lockdown  e con le varie fasi di quarantena  globalizzata o a seguito di casi di contagio nelle singole classi ha fatto emergere sia difficoltà che positività della nostra utenza e del corpo docente.

Nella prima fase dell’emergenza l’elemento che presentò più criticità furono  alcuni alunni di origine non italiana, in alcuni casi trasferitisi all’estero ad inizio pandemia con le conseguenti difficoltà di comunicazione.

Nelle fasi successive l’elemento di maggior difficoltà è venuto da alunni di famiglie con difficoltà economiche, ai quali è stato fornito un notebook  o un tablet per poter seguire la DAD. Non in tutti i casi alla fornitura del device è corrisposto un uguale impegno degli alunni.

In sporadici  casi infine c’è stata una “resistenza” alla DAD con assenza di impegno/collaborazione da parte della famiglia che hanno portato alcuni alunni a non seguire le attività proposte nonostante i reiterati tentativi di contatto e assistenza da parte della scuola, dei rappresentanti di classe e degli insegnanti.

Gli alunni con bisogni educativi speciali sono stati seguiti singolarmente dagli insegnanti di classe e di sostegno che hanno saputo trovare anche forme di relazione e di trasmissione dei materiali didattici diverse dalla piattaforma usata dalla scuola, ove necessario, al fine di favorire al massimo l’esperienza didattica.

Il personale della scuola è stato formato a più riprese per l’utilizzo della piattaforma e degli strumenti didattici innovativi necessari alla DAD e nella stragrande maggioranza ha saputo reagire con entusiasmo alle nuove sfide con ottimi risultati. Il continuare ad approfondire la formazione puntando non solo sulla tecnica, ma anche sulle strategie didattiche da affrontare rappresenterà una nuova sfida e un ulteriore impegno da affrontare.

L’esperienza con la DAD, per quanto partita in situazione di emergenza, nonostante le criticità emerse si può quindi considerare positiva soprattutto considerando la costante crescita dell’esperienza dei docenti e degli alunni che ha reso più semplice i collegamenti e la didattica. Va anche sottolineato che in questi due anni circa le piattaforme, in particolare G-suite, hanno saputo adeguarsi alle esigenze delle scuola migliorandosi notevolmente.

Il presente piano si propone di delineare i criteri, le modalità e le strategie atte a migliorare la didattica online ed a rimodulare quella in presenza per acquisire le nuove competenze rese necessarie dalla situazione in atto.

 

Art. 1 – Finalità, ambito di applicazione e informazione

  1. Il presente Piano/ Regolamento DDI individua le modalità di attuazione della Didattica digitale integrata dell’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II
  2. Il Piano/ Regolamento è redatto tenendo conto delle norme e dei documenti elencati in premessa ed è approvato, su impulso del Dirigente scolastico, dal Collegio dei docenti, l’organo collegiale responsabile dell’organizzazione delle attività didattiche ed educative della Scuola, e dal Consiglio d’Istituto, l’organo di indirizzo politico-amministrativo e di controllo della scuola che rappresenta tutti i componenti della comunità scolastica
  3. Il presente Piano/ Regolamento aggiornato ha validità a partire dall’anno scolastico 2021/2022.
  4. Il Dirigente scolastico ne dispone la pubblicazione sul sito web istituzionale della Scuola e in albo online.

 

 

 

Art. 2 Piano per la DDI

  1. La piattaforma prescelta per la DDI è la Gsuite di Google, già utilizzata con successo nella DAD d’emergenza. Tale piattaforma garantisce tutti i requisiti di privacy e sicurezza richiesti dal MI. Verranno fornite le credenziali di accesso a tutti gli alunni dell’IC provvedendo a formare gli alunni al suo utilizzo tramite esempi in classe e con l’utilizzo della DDI per attività settimanali da svolgere a casa.
  2. Eventuali lezioni online saranno svolte con Meet di Gsuite. I docenti saranno poi liberi nella loro creatività di proporre in piattaforma attività realizzate o da realizzare anche mediante l’utilizzo di altri software o siti didattici avendo cura di verificare prima che tramite essi non venga in alcun modo compromessa la privacy degli alunni. L’animatore digitale fornirà supporto in tal senso ove necessario.
  3. I compiti a casa, comunicati su RE, dovranno consistere principalmente in attività da svolgersi in piattaforma.
  4. Per la scuola primaria, al fine di evitare l’utilizzo degli ingombranti zaini normalmente impiegati dagli alunni e per ridurre le occasioni di trasmissione del virus, i libri di testo non dovranno essere quotidianamente trasportati da casa a scuola: i docenti quindi dovranno scegliere se mantenerli a casa o in classe. Peri tempi pieni esclusivamente nel fine settimana potrà essere concesso di portare a casa alcuni libri ove necessario nel caso questi siano conservati a scuola.
  5. Per la Scuola secondaria di primo grado gli zaini andranno lasciati in corridoio, disposti ordinatamente sulla parete di fronte all’ingresso. Si raccomanda comunque ai docenti di limitare il più possibile l’uso dei libri in classe al fine di ridurre il materiale da portare a scuola. Va da sé che a scuola andrà portato solo l’indispensabile.
  6. All’inizio dell’anno tutti i docenti creeranno su classroom un loro corso virtuale per ogni materia da loro insegnata in ogni classe. I docenti delle classi prime e seconde della scuola primaria apriranno invece un corso per l’ambito linguistico e uno per quello logico-matematico. Nelle altre classi della scuola primaria le attività di educazione fisica, musica e arte ed immagine vanno inclusi nelle altre materie d’insegnamento senza creare ulteriori corsi specifici. Ogni settimana i docenti di tutte le materie dovranno provvedere ad assegnare almeno un’attività da svolgere nella propria classe virtuale in piattaforma.
  7. Compatibilmente con la disponibilità dell’ organico docente, nel caso si verificasse la presenza in classe di uno o più alunni costretti a casa per isolamento/quarantena, i docenti di classe avranno cura di provvedere alla realizzazione di attività asincrone per gli alunni stessi e di coinvolgerli, compatibilmente con il loro stato di salute, laddove possibile in alcune lezioni in presenza, eventualmente trasmettendo in streaming parte delle lezioni in classe. In quest’ultimo caso, per garantire la privacy degli alunni presenti, la webcam del pc dovrà essere rivolta verso il docente o la lim, oppure andrà condiviso lo schermo del notebook unitamente all’audio. Andrà condiviso su classroom il più possibile il materiale didattico utilizzato durante le lezioni per facilitare il recupero agli assenti. Per gli alunni diversamente abili verrà prevista nel PEI la modalità più consona per la fruizione della DDI o della DAD, e sarà compito del docente di sostegno, in sinergia con i docenti di classe, preparare attività adatte e adottare eventuali forme di comunicazione alternative alla piattaforma
  8. Le attività svolte in DDI andranno conservate sulla piattaforma stessa e indicate su RE. Eventuali video caricati su Youtube nei canali personali dei docenti andranno lasciati fruibili tramite link in piattaforma almeno per tutto l’anno scolastico in corso. E’ auspicabile comunque lasciarli sempre disponibili.
  9. Alla fine di ogni anno scolastico i corsi di classroom andranno archiviati dai docenti ma non immediatamente cancellati. Le utenze degli alunni e dei docenti non facenti più parte dell’I.C. verranno sospese e poi cancellate dopo un periodo di un anno. Al termine dell’anno scolastico in corso, prima della sospensione delle utenze verrà concesso un periodo di un mese agli utenti da sospendere per effettuare se necessario una copia del materiale da loro caricato in piattaforma.
  10. La valutazione delle attività in DDI sarà effettuata come di consueto dal docente seguendo le indicazioni date nel PTOF. La valutazione dovrà essere costante e trasparente, con annotazione dei voti/valutazioni su RE dandone periodicamente la possibilità di consultazione alle famiglie. I criteri da adottare sono gli stessi della normale valutazione ordinaria.
  11. Eventuali provvedimenti per le inadempienze da parte degli alunni o per comportamenti inadeguati tenuti online saranno previsti nel regolamento per la DDI.

Art. 3- Formazione e monitoraggio attività

  1. Si dovranno svolgere corsi di formazione per i docenti sia da un punto di vista squisitamente tecnico che per quello didattico per formarli alle nuove modalità di svolgimento della didattica nel migliore dei modi.
  2. Andranno formate le famiglie e gli alunni per un corretto uso della piattaforma e per il rispetto della salute.
  3. Le attività di DDI ed eventualmente la DAD dovranno essere monitorate adeguatamente tramite riunioni di interclasse ed eventualmente anche secondo altre modalità al fine di mantenere un livello coerente di applicazione delle metodologie in tutto l’Istituto.
  4. Verrà fatto un censimento delle famiglie che necessitano dell’assegnazione di pc in comodato d’uso per svolgere attività di DDI o DAD. Di conseguenza verranno assegnati i pc o i tablet disponibili alle famiglie più bisognose individuate tramite apposita graduatoria.

Art. 4 – In caso di un ritorno alla DAD

Se si dovessero manifestare le condizioni per un ritorno alla DAD o per tutta la scuola o eventualmente per singole classi soggette a quarantena si procederà come segue:

  1. Scuola dell’infanzia:

l’aspetto più importante sarà mantenere il contatto con i bambini e con le famiglie. Le attività, oltre ad essere accuratamente progettate in relazione ai materiali, agli spazi domestici e al progetto pedagogico, saranno calendarizzate evitando improvvisazioni ed estemporaneità nelle proposte in modo da favorire il coinvolgimento attivo dei bambini. Le modalità di contatto potranno essere svariate: dalla videochiamata, al messaggio per il tramite del rappresentante di sezione o anche la videoconferenza, per mantenere il rapporto con gli insegnanti e gli altri compagni. Tenuto conto dell’età degli alunni, è preferibile proporre piccole esperienze, brevi filmati o file

Verrà inoltre attivata una apposita sezione del sito della scuola dedicata ad attività ed esperienze per i bambini della scuola dell’infanzia.

  1. Scuola del primo ciclo di istruzione (primaria e secondaria)

Saranno assicurate almeno dieci ore settimanali di didattica in modalità sincrona con l’intero gruppo classe per le classi prime della scuola primaria e almeno quindici ore per le altre classi della scuola primaria e per la secondaria di primo grado, organizzate anche in maniera flessibile, in cui costruire percorsi disciplinari e interdisciplinari, con possibilità di prevedere ulteriori attività in piccolo gruppo, nonché proposte in modalità asincrona secondo le metodologie ritenute più idonee. Il Dirigente scolastico sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti stabilirà un congruo orario per ripartire i tempi di docenza delle materie. L’orario delle lezioni verrà fornito il prima possibile alle famiglie.

-Per la scuola primaria le ore di DAD verranno equamente divise tra i docenti degli ambiti linguistico, antropologico e logico-matematico.

-Per la scuola Secondaria di primo grado verranno effettuate 2 ore di Italiano, 2 ore di Storia, 1 ora di Geografia, 2 ore di Matematica, 1 ora di Scienze, 2 ore di Inglese, 1 ora di Francese, 1 ora di Ed. artistica, 1 ora di Ed. motoria, 1 ora di Musica, 1 ora di Religione Cattolica/Att.Alt.

Art. 5 -Modalità di svolgimento delle attività sincrone

  1. Nel caso di videolezioni rivolte all’interno gruppo classe e/o programmate nell’ambito dell’orario settimanale, l’insegnante avvierà direttamente la videolezione utilizzando Google Meet all’interno di Google Classroom, preferibilmente utilizzando il link nello stream del corso stesso.
  2. Nel caso di videolezioni individuali o per piccoli gruppi l’insegnante creerà un corso apposito su classroom, utilizzandolo per comunicare le date e link per gli incontri.
  3. Nel caso di incontri online con esperti esterni le videoconferenze possono essere realizzate anche utilizzando l’applicazione Zoom. In caso di incontri ricorrenti è comunque preferibile utilizzare meet richiedendo all’amministratore della Gsuite le credenziali per l’esperto esterno.
  4. All’inizio del meeting, l’insegnante avrà cura di rilevare la presenza delle studentesse e degli studenti e le eventuali assenze. L’assenza alle videolezioni programmate da orario settimanale deve essere giustificata alla stregua delle assenze dalle lezioni in presenza apponendo l’apposito flag su RE.
  5. Durante lo svolgimento delle videolezioni alle alunne e agli alunni è richiesto il rispetto delle seguenti regole:
  • Accedere al meeting con puntualità, secondo quanto stabilito dall’orario settimanale delle videolezioni o dall’insegnante. Il link di accesso al meeting è strettamente riservato, pertanto è fatto divieto a ciascuno di condividerlo con soggetti esterni alla classe o all’Istituto;
  • Accedere al meeting sempre con microfono disattivato. L’eventuale attivazione del microfono è richiesta dall’insegnante o consentita dall’insegnante su richiesta della studentessa o dello
  • In caso di ingresso in ritardo, non interrompere l’attività in corso. I saluti iniziali possono essere scambiati velocemente sulla chat;
  • Partecipare ordinatamente al meeting. Le richieste di parola sono rivolte all’insegnante sulla chat o utilizzando gli strumenti di prenotazione disponibili sulla piattaforma (alzata di mano, emoticon… );
  • Partecipare al meeting con la videocamera attivata che inquadra la studentessa o lo studente stesso in primo piano, in un ambiente adatto all’apprendimento e possibilmente privo di rumori di fondo, con un abbigliamento adeguato e provvisti del materiale necessario per lo svolgimento dell’attività;
  • La partecipazione al meeting con la videocamera disattivata è consentita solo in casi particolari e su richiesta motivata della alunna e dell’alunno all’insegnante prima dell’inizio della sessione. Dopo un primo richiamo, l’insegnante attribuisce una nota disciplinare alle studentesse e agli studenti con la videocamera disattivata senza permesso.

Art. 6 – Modalità di svolgimento delle attività asincrone

  1. Gli insegnanti progettano e realizzano in autonomia, ma coordinandosi con i colleghi del Consiglio di classe, le AID in modalità asincrona anche su base plurisettimanale.
  2. Gli insegnanti utilizzano Google Classroom come piattaforma di riferimento per gestire gli apprendimenti a distanza all’interno del gruppo classe o per piccoli gruppi. Google Classroom consente di creare e gestire i compiti, le valutazioni formative e i feedback dell’insegnante, tenere traccia dei materiali e dei lavori del singolo corso, programmare le videolezioni con Google Meet, condividere le risorse e interagire nello stream o con messaggi personali.
  3. Google Classroom utilizza Google Drive come sistema cloud per il tracciamento e la gestione automatica dei materiali didattici e dei compiti, i quali sono conservati in un repository per essere riutilizzati in contesti diversi. Tramite Google Drive è possibile creare e condividere contenuti digitali con le applicazioni collegate, sia incluse nella GSuite, sia prodotte da docenti o alunni.
  4. Tutte le attività svolte in modalità asincrona devono essere documentabili e, in fase di progettazione delle stesse, va stimato l’impegno orario richiesto alle alunne e agli alunni ai fini della corretta restituzione del monte ore disciplinare.
  5. Gli insegnanti progettano e realizzano le AID asincrone in maniera integrata e sinergica rispetto alle altre modalità didattiche a distanza e in presenza sulla base degli obiettivi di apprendimento individuati nella programmazione disciplinare, ponendo particolare attenzione all’aspetto relazionale del dialogo educativo, alla sua continuità, alla condivisione degli obiettivi con le studentesse e gli studenti, alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento e alla costruzione di significati.

Art. 7 – Aspetti disciplinari relativi all’utilizzo degli strumenti digitali (integrato al disciplinare del regolamento di Istituto)

  1. Google Meet e, più in generale, Google Suite for Education, possiedono un sistema di controllo molto efficace e puntuale che permette all’amministratore di sistema di verificare quotidianamente i cosiddetti log di accesso alla piattaforma. È possibile monitorare, in tempo reale, le sessioni di videoconferenza aperte, l’orario di inizio/termine della singola sessione, i partecipanti che hanno avuto accesso e il loro orario di ingresso e uscita. La piattaforma è quindi in grado di segnalare tutti gli eventuali abusi, occorsi prima, durante e dopo ogni sessione di lavoro.
  2. Gli account personali sul Registro elettronico e sulla Google Suite for Education sono degli account di lavoro o di studio, pertanto è severamente proibito l’utilizzo delle loro applicazioni per motivi che esulano le attività didattiche, la comunicazione istituzionale della Scuola o la corretta e cordiale comunicazione personale o di gruppo tra insegnanti, studentesse e studenti, nel rispetto di ciascun membro della comunità scolastica, della sua privacy e del ruolo svolto.
  3. In particolare, è assolutamente vietato diffondere immagini o registrazioni relative alle persone che partecipano alle videolezioni, disturbare lo svolgimento delle stesse, utilizzare gli strumenti digitali per produrre e/o diffondere contenuti osceni o offensivi.
  4. Il mancato rispetto di quanto stabilito nel presente Regolamento da parte delle studentesse e degli studenti può portare all’attribuzione di note disciplinari e all’immediata convocazione a colloquio dei genitori, e, nei casi più gravi, all’irrogazione di sanzioni disciplinari con conseguenze sulla valutazione intermedia e finale del comportamento.

Art. 8 – Percorsi di apprendimento in caso di isolamento o condizioni di fragilità

  1. Nel caso in cui le misure di prevenzione e di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 e della malattia COVID-19, indicate dal Dipartimento di prevenzione territoriale, prevedano l’allontanamento dalle lezioni in presenza di una o più classi, dal giorno successivo prenderanno il via, con apposita determina del Dirigente scolastico, per le classi individuate e per tutta la durata degli effetti del provvedimento, le attività didattiche a distanza in modalità sincrona e asincrona sulla base di un orario settimanale appositamente predisposto dal Dirigente Scolastico.
  2. Nel caso in cui le misure di prevenzione e di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 e della malattia COVID-19 riguardino singole studentesse, singoli studenti o piccoli gruppi, con apposita determina del Dirigente scolastico, con il coinvolgimento del Consiglio di classe nonché di altri insegnanti sulla base delle disponibilità nell’organico dell’autonomia, sono attivati dei percorsi didattici personalizzati o per piccoli gruppi a distanza, in modalità sincrona e/o asincrona e nel rispetto degli obiettivi di apprendimento stabiliti nel Curricolo d’Istituto, al fine di garantire il diritto all’apprendimento dei soggetti coinvolti.
  3. Al fine di garantire il diritto all’apprendimento delle alunne e degli alunni considerati in condizioni di fragilità nei confronti del SARS-CoV-2, ovvero esposti a un rischio potenzialmente maggiore nei confronti dell’infezione da COVID-19, con apposita determina del Dirigente scolastico, con il coinvolgimento del Consiglio di classe nonché di altri insegnanti sulla base delle disponibilità nell’organico dell’autonomia, sono attivati dei percorsi didattici personalizzati o per piccoli gruppi a distanza, in modalità sincrona e/o asincrona e nel rispetto degli obiettivi di apprendimento stabiliti nel Curricolo d’Istituto.
  4. Nel caso in cui, all’interno di una o più classi il numero di alunne e di alunni interessati dalle misure di prevenzione e contenimento fosse tale da non poter garantire il servizio per motivi organizzativi e/o per mancanza di risorse, con apposta determina del Dirigente scolastico le attività didattiche si svolgono a distanza per tutte le alunne e gli alunni delle classi interessate.

Art. 9 – Attività di insegnamento in caso di quarantena, isolamento domiciliare o fragilità

  1. I docenti sottoposti a misure di quarantena o isolamento domiciliare che non si trovano in stato di malattia certificata dal Medico di Medicina Generale o dai medici del Sistema Sanitario Nazionale garantiscono la prestazione lavorativa attivando per le classi a cui sono assegnati le attività didattiche a distanza in modalità sincrona e asincrona, sulla base di un calendario settimanale appositamente predisposto dal Dirigente Scolastico.
  2. In merito alla possibilità per il personale docente in condizione di fragilità, individuato e sottoposto a sorveglianza sanitaria eccezionale a cura del Medico competente/ Medico Inail di garantire la prestazione lavorativa, anche a distanza, si seguiranno le indicazioni in ordine alle misure da adottare fornite dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con il Ministero della Salute, il Ministero del Lavoro e il Ministero per la Pubblica amministrazione, con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali.

Art. 10 – Criteri di valutazione degli apprendimenti

  1. La valutazione degli apprendimenti realizzati con la DDI segue gli stessi criteri della valutazione degli apprendimenti realizzati in presenza. In particolare, sono distinte le valutazioni formative svolte dagli insegnanti in itinere, anche attraverso semplici feedback orali o scritti, le valutazioni sommative al termine di uno o più moduli didattici o unità di apprendimento, e le valutazioni intermedie e finali realizzate in sede di
  2. L’insegnante riporta sul Registro elettronico gli esiti delle verifiche degli apprendimenti svolte nell’ambito della DDI con le stesse modalità delle verifiche svolte in presenza. Nelle note che accompagnano l’esito della valutazione, l’insegnante indica con chiarezza i nuclei tematici oggetto di verifica, le modalità di verifica e, in caso di valutazione negativa, un giudizio sintetico con le strategie da attuare autonomamente per il recupero.
  3. La valutazione è condotta utilizzando le stesse rubriche di valutazione elaborate all’interno dei diversi dipartimenti nei quali è articolato il Collegio dei docenti e riportate nel Piano triennale dell’offerta formativa, sulla base dell’acquisizione delle conoscenze e delle abilità individuate come obiettivi specifici di apprendimento, nonché dello sviluppo delle competenze personali e disciplinari, e tenendo conto delle eventuali difficoltà oggettive e personali, e del grado di maturazione personale raggiunto.
  4. La valutazione degli apprendimenti realizzati con la DDI dalle alunne e dagli alunni con bisogni educativi speciali è condotta sulla base dei criteri e degli strumenti definiti e concordati nei Piani didattici personalizzati e nei Piani educativi individualizzati.

Art. 11 – Supporto alle famiglie prive di strumenti digitali

Al fine di offrire un supporto alle famiglie prive di strumenti digitali è istituito annualmente un servizio di comodato d’uso gratuito di personal computer e altri dispositivi digitali per favorire la partecipazione delle alunne e degli alunni alle attività didattiche a distanza.

Art. 12 – Aspetti riguardanti la privacy

  1. Gli insegnanti dell’Istituto sono nominati dal Dirigente scolastico quali incaricati del trattamento dei dati personali delle studentesse, degli studenti e delle loro famiglie ai fini dello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali e nel rispetto della normativa vigente.
  2. Le studentesse, gli studenti e chi ne esercita la responsabilità genitoriale
  • Prendono visione dell’Informativa sulla privacy dell’Istituto ai sensi dell’art. 13 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR);
  • Sottoscrivono il Patto educativo di corresponsabilità che comprende impegni specifici per prevenire e contrastare eventuali fenomeni di bullismo e cyber bullismo, e impegni riguardanti la DDI.

Tempi e scadenze

Approvazione del regolamento

21

Nov

Ulteriori informazioni

Nel richiamare integralmente, nel merito, quanto già espresso all’interno del Documento per la pianificazione di cui al DM39/2020, si evidenzia che tutte le scuole, a prescindere dal grado di istruzione, dovranno dotarsi del suddetto Piano. L’elaborazione del Piano, allegato o integrato nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, riveste dunque carattere prioritario poiché esso individua i criteri e le modalità per riprogettare l’attività 2 didattica in DDI, a livello di istituzione scolastica, tenendo in considerazione le esigenze di tutti gli alunni e gli studenti, in particolar modo degli alunni più fragili.

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