Ai Docenti dell’I.C. Giovanni Paolo II
Oggetto: dettagli esplicativi relativi all’organizzazione delle uscite didattiche/viaggi d’istruzione di cui alla circolare n.43
Premesso che le indicazioni logistiche, ed organizzative e l’attribuzione dei compiti e delle mansioni degli incarichi sono esclusivamente di competenza del Dirigente Scolastico, si formulano le seguenti precisazioni:
- dal momento in cui il genitore assume il ruolo di rappresentante di classe è tenuto a comportarsi in modo tale da non ledere in alcun modo la privacy di genitori e alunni , e pertanto la determinazione del numero di coloro che non hanno versato l’assicurazione o del numero dei disabili della propria classe costituisce solo un semplice calcolo che non rientra nella casistica della normativa vigente in materia di Privacy e ciò vale anche per il coordinatore;
- uno dei compiti fondamentali del coordinatore consiste nell’accertarsi “almeno un mese prima della data dell’uscita didattica, comunicando con la segreteria, che tutti gli alunni della classe sia in regola con il versamento assicurativo”; questa responsabilizzazione del personale docente coinvolto nasce dal fatto che in passato alcuni docenti, pur avendo avuto comunicazione da parte della segreteria dell’inadempienza di alcuni alunni dal punto di vista assicurativo hanno comunque portato con se nell’uscita didattica tali alunni, assumendosene, consapevolmente o meno, la piena responsabilità .
- l’assunzione di responsabilità dei docenti sui costi maggiorati dovuti ad eventuali ritardi od imprevisti in genere, è conseguenza dei comportamenti dei docenti che l’anno scorso si sono permessi di fare attendere il pullman perché impegnati per mezz’ora a fare l’appello in classe o ad attendere alunni ritardatari; l’alunno ritardatario non va aspettato se non per cinque minuti, in quanto vige il rispetto delle procedure nell’organizzazione delle uscite didattiche;
- l’ organizzazione di qualsiasi uscita didattica deve essere il risultato di una continua interazione tra il docente coordinatore/proponente -che dovrebbe conoscere a 360° tutte le esigenze dei colleghi e della classe – e della segreteria, come d’altra parte tutte le attività di questo tipo in tutte le scuole vengono realizzate con la collaborazione continua tra docenti e segreteria; non potrebbe essere altrimenti dato che la volontà a portare la classe in uscita didattica/viaggio d’istruzione nasce nel consiglio di classe che analizza tutti gli aspetti riguardanti l’uscita medesima;
- un docente che propone un’uscita didattica lo deve fare seguendo le indicazioni generali del PTOF, che sono disponibili già dall’anno precedente in quanto approvato per il triennio 2022/25 e avente validità per un triennio, deve quindi indicare il luogo dove desidera svolgere l’attività didattica esterna come da programmazione;
- si ricorda inoltre che la scuola è un’impresa e in quanto tale tutte le attività della stessa devono essere programmate affinché siano efficaci ed efficienti.
- per quanto riguarda il modulo all.1 da compilare da parte del coordinatore di classe si precisa che alla voce “data” è indispensabile indicare non la data esatta ma il periodo (mese) di preferenza in quanto la data effettiva dipenderà dalla disponibilità del mezzo di trasporto.
F.to Dott.ssa Giuliana Atzeni
Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ai sensi dell’art.3 comma 2 del D.Lgs.n.39/1993
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