Lettera Presidente Mattarella

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da Webmaster Temporaneo

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Gli alunni delle classi 3aB e 3aC della Scuola Secondaria, protagonisti del cortometraggio “Fermiamo la violenza! Insieme si può”, girato in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre scorso, hanno voluto condividere la loro esperienza con il nostro amato Presidente della Repubblica, inviandogli il filmato con una lettera di accompagnamento.
Il Presidente Mattarella, tramite il  suo Consigliere Direttore dell’Ufficio di Segreteria della Presidenza della Repubblica dott. Simone Guerrini, ha gentilmente risposto esprimendo vivo apprezzamento per l’iniziativa scolastica. Riportiamo di seguito, con orgoglio e soddisfazione, la missiva inviata dagli alunni e quella del Quirinale.

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Ribera 02 febbraio 2023

Egregio Signor Presidente della Repubblica,

 Le scriviamo dalla Sua e nostra amata Sicilia, dalla provincia di Agrigento e precisamente da Ribera, la Città delle arance, dove frequentiamo le classi terza B e terza C della Secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale “Francesco Crispi”.

 Non sappiamo se avremo mai l’onore di conoscerLa un giorno, ma il solo pensiero che Lei, carissimo Presidente, che stimiamo e consideriamo come un nostro “nonnino”, possa leggere la nostra lettera e degnarla anche solo di una risposta, ci riempie il cuore di gioia. In occasione del 25 novembre scorso, giornata dedicata alla violenza contro le donne, insieme ai nostri professori, Antonella Marturano, Dina Fallea, Lina Giordano e Francesco Cipolla e con l’autorizzazione del nostro Dirigente Scolastico, prof. Emanuele Giordano, abbiamo realizzato un cortometraggio di pochi minuti su questo scottante tema. Con pochi e semplici mezzi, ma tante idee, ci siamo improvvisati attori e i nostri proff. registi. La nostra palestra è diventata la “location”, dove abbiamo provato e riprovato fino all’ultimo ciak. Mentre giravamo le scene, ci siamo immedesimati ciascuno nel nostro personaggio e abbiamo capito veramente cosa significhi subire violenza. Il cortometraggio è “muto”, perché la violenza non parla, agisce in silenzio e nel modo più subdolo. Protagonisti sono due ragazzi che si amano, ma l’amore presto, per gelosia, diventa terrore. Sullo sfondo tante ragazze, uccise, distese su una macchia rosso sangue, che indossano delle magliette bianche su cui è scritto con un pennarello rosso un nome, il loro nome. Queste stesse donne, con il loro intervento, evitano che un’altra ragazza soccomba e venga uccisa come loro. Dalla parte opposta, i ragazzi, che interpretano la società indifferente, vestiti di nero, indossano una maschera bianca, anonima, ma che alla fine viene tolta, quando finalmente prendono coscienza di ciò che stava per accadere. Nel nostro filmato, quindi, la società, come ci auguriamo che sia, apre gli occhi e grida il suo “NO” alla violenza sulle donne. Durante le riprese, un senso di angoscia e apprensione, ma anche di impotenza e rabbia è cresciuto dentro di noi…così abbiamo, in parte, capito come si possa sentire una donna che è vittima, che non può decidere per se stessa, che deve abbassare la testa. Il messaggio che vogliamo dare nel cortometraggio è un messaggio sia di coraggio per le donne, perché reagiscano e denuncino i loro aguzzini sia di sensibilizzazione per tutti i nostri coetanei, perché imparino a rispettare le donne, in ogni ambito e sotto ogni punto di vista.

  Carissimo Presidente, sappiamo che Lei è molto sensibile a questo tema e che si aspetta da noi ragazzi che impariamo la cultura del rispetto, della gentilezza, della difesa della dignità umana. Noi ce la mettiamo tutta, a scuola, in famiglia, con gli amici. Cercheremo di diventare uomini e donne con la lettera maiuscola e di non deludere né noi stessi né gli altri, come ci dice sempre la nostra prof di italiano, Antonella Marturano.

 Speriamo con tutto il cuore che Lei trovi il tempo per leggere questa nostra missiva e per guardare il filmato che Le inviamo. Chissà che non possa emozionarsi un po’ insieme a noi.

 La abbracciamo con affetto, Le auguriamo buon lavoro, non si stanchi troppo… e se dovesse trovarsi dalle nostre parti ci farebbe immenso piacere conoscerLa e, perché no, invitarLa a pranzo o a mangiare una pizza con noi. A Ribera è Buonissima!

A presto!

link con cui può visionare il nostro cortometraggio

Con affetto e stima

I ragazzi della 3aB e della 3aC

dell’IC CRISPI

Ribera

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