La scuola ha la finalità di perseguire l’attuazione dell’inclusione scolastica degli alunni:
- con svantaggio sociale e culturale;
- con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e/o disturbi evolutivi specifici (DVA);
- con difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse (neo arrivati e di recente immigrazione) sviluppando le potenzialità nella sfera dell’autonomia, della comunicazione personale e dell’apprendimento.
In tale ottica sono state introdotte modalità didattiche innovative e individualizzate miranti a:
- garantire il diritto allo studio e alla frequenza;
- creare un clima sereno di convivenza positiva all’interno della scuola;
- attivare percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative.
Gli interventi vengono programmati e realizzati dagli insegnanti di classe, di sostegno e dagli insegnanti dell’Organico Potenziato preposti a questa mansione, che sono contitolari nelle sezioni in cui operano.
Si pone l’attenzione su quell’area dei BES che interessa gli svantaggi socioeconomico, linguistico, culturale in quanto ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali per motivi fisici, biologici, fisiologici, psicologici, sociali, di relazione rispetto ai quali è necessario che la scuola offra una risposta adeguata e personalizzata. Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi (come ad es: segnalazione degli operatori dei servizi sociali), osservazioni sistematiche, considerazioni psicopedagogiche e didattiche (fase del silenzio, input linguistico graduale e comprensibile, eventuale documentazione fornita dalla famiglia o dalla ATS).
Per questi alunni il Collegio Docenti ha deliberato un modello di PDP che viene aggiornato periodicamente.
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