ascolto
Istituto Statale d’Istruzione Superiore Leonardo da Vinci

Sportello di ascolto

Lo psicologo dell'Istituto riceve su appuntamento

Cos'è

Lo sportello d’ascolto è uno spazio scolastico dedicato alla salute, accogliente e flessibile, dove studenti, genitori e docenti possono esprimere le proprie difficoltà e i propri vissuti in assoluta privacy. Esso si prefigge, anche in base a quanto segnalato dai Docenti facenti parte dei singoli consigli di classe, l’obiettivo di promuovere stili di vita tesi al raggiungimento del benessere relazionale e ciò per mezzo di colloqui e di consulenze psicologiche.

Gli studenti minorenni potranno accedere allo sportello solo previa sottoscrizione del consenso informato da parte dei genitori o da chi esercita la potestà genitoriale

Chi è lo psicologo scolastico?

È un professionista con competenze psicologiche e relazionali che opera direttamente e fisicamente nella SCUOLA per svolgere interventi specifici (sul singolo o sul gruppo), mirati al contenimento del DISAGIO e alla promozione del BENESSERE di tutti gli utenti della scuola.

A chi si rivolge lo psicologo scolastico?

Lo psicologo all’interno della scuola rappresenta una RISORSA a cui possono rivolgersi TUTTI gli utenti della scuola: studenti, genitori, docenti e collaboratori. Per gestire con efficacia questa eterogeneità, è prioritario che ogni intervento parta da un’attenta analisi dei bisogni e delle motivazioni di ciascun utente.

Quali sono le modalità dei colloqui?

I colloqui vengono svolti previo appuntamento, telefonico o con prenotazione tramite mail, in forma individuale e in presenza. In qualità della sua etica deontologica e della sua professionalità, lo psicologo del servizio garantisce l’assoluta riservatezza, sia rispetto alle modalità, che ai contenuti dei colloqui.

Informazioni sullo Sportello di Ascolto

Gli obiettivi principali dell’azione di supporto psicologico consistono nel promuovere il benessere psico-fisico di studenti, insegnanti e Personale ATA e più in dettaglio nel:

  • Promuovere negli studenti l’acquisizione di competenze sociali e relazionali e di una maggiore fiducia in sé stessi;
  • Costituire uno strumento qualificato per la prevenzione del disagio evolutivo nonché di fenomeni di demotivazione allo studio e di abbandono scolastico;
  • Favorire il processo di orientamento scolastico;
  • Favorire la cooperazione tra la scuola e le famiglie;
  • Fornire ai docenti strumenti, strategie, consulenza, aggiornamenti e supporto per gestire percorsi di educazione al benessere e all’affettività;
  • Sostenere le famiglie nei processi educativi e nelle relazioni genitori/figli;
  • Prevenire fenomeni di bullismo e/o cyberbullismo; inoltre servirà per approfondire ulteriori aspetti legati a:
  • Interesse/partecipazione (es.: analisi dei reali interessi del ragazzo; motivazione allo studio);
  • ambientamento (es.: difficoltà nelle relazioni con i compagni di classe e/o con gli insegnanti);
  • organizzazione dello studio (es.: metodo di lavoro; distribuzione del tempo tra studio e riposo; difficoltà di concentrazione; efficacia dell’applicazione)
  • ansia da prestazione scolastica (es.: agitazione in relazione ad interrogazioni, compiti in classe, verifiche; ansia in relazione all’esame di stato);

Lo sportello d’ascolto all’interno della scuola secondaria di secondo grado si rivolge agli studenti, ai genitori, agli insegnanti e al personale scolastico e risponde al bisogno dei ragazzi di potersi interrogare e confrontare su questioni relative alla propria crescita personale, al rapporto con i genitori e alla relazione con gli insegnanti, e al bisogno degli adulti di riflettere e confrontarsi sul proprio ruolo educativo. 

La metodologia è quella della consulenza breve, che prevede un numero limitato di incontri di durata breve. In relazione all’evolversi dell’epidemia in corso Covid19, le attività si svolgeranno in presenza a scuola (il lunedì mattina), in orario didattico. Se le disposizioni sanitarie impediranno lo svolgimento dei colloqui in presenza, si valuterà la possibilità di ricorrere alla consulenza da remoto attraverso la piattaforma Meet. In casi di impossibilità ad utilizzare tale piattaforma, si valuteranno delle alternative. 

L’operatore opera nel rispetto del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani ed è quindi tenuto al rispetto del segreto professionale rispetto al contenuto dei colloqui con insegnanti, studenti, genitori. Tuttavia, qualora nel corso degli incontri dovessero emergere problematiche che necessitino di un maggior approfondimento, la psicologa si preoccuperà di fornire alla famiglia e alla scuola opportune indicazioni per eventuali percorsi di proseguimento del lavoro all’interno di adeguate strutture sanitarie territoriali.

A cosa serve

Finalità generale del servizio è offrire un aiuto all’istituzione scolastica e alle famiglie a individuare gli ostacoli che possono impedire o rallentare la buona riuscita del percorso didattico o formativo degli studenti. Lo sportello non ha finalità di cura, quanto di ascolto e di consultazione breve ai ragazzi, ai genitori e agli insegnanti e di sostegno ai ruoli educativi. Il fine ultimo è la prevenzione del disagio giovanile e la promozione del benessere all’interno delle famiglie e dell’istituzione scolastica stessa. 

L’accesso allo sportello può anche rappresentare il primo contatto con una figura di aiuto, costituendo così, nel caso di situazioni maggiormente a rischio, quel collegamento verso una presa in carico più ampia e articolata all'interno di adeguate strutture territoriali. Ciò perché il contesto scolastico non consente una presa in carico strutturata nel tempo, ma è funzionale per offrire uno luogo d’ascolto e per orientare la domanda. È un’occasione per essere accolti e per portare le proprie questioni, e in alcuni casi per lavorare per l’invio ad un Servizio territoriale. 

Come si accede al servizio

Per lo sportello studenti verrà acquisito il consenso informato da parte di entrambi i genitori (o di chi esercita la potestà genitoriale) per i ragazzi minorenni, e da parte dei diretti interessati, per i ragazzi maggiorenni. Il consenso rimarrà valido per gli anni in cui il ragazzo/la ragazza resterà studente dell’Istituto, a meno che, per gli studenti minorenni, gli esercenti la potestà ritirino il consenso stesso. 

L’accesso allo sportello è gratuito e volontario per tutti gli utenti e avviene su appuntamento, scrivendo all’email corradini.cecilia@istitutoleonardodavinvi.edu.it o inviando un messaggio sms al numero 340.7302004 o lasciando un biglietto nella cassetta apposita dello sportello adibita presso la scuola. 

Luoghi in cui viene erogato il servizio

Cosa serve

I colloqui vengono svolti previo appuntamento, telefonico o con prenotazione tramite mail, in forma individuale e in presenza. In qualità della sua etica deontologica e della sua professionalità, lo psicologo del servizio garantisce l’assoluta riservatezza, sia rispetto alle modalità, che ai contenuti dei colloqui.

Tempi e scadenze

Sportello psicologico

Nov

Documenti

Contatti

Struttura responsabile del servizio

Ulteriori informazioni

Gli obiettivi principali dell’azione di supporto psicologico consistono nel promuovere il benessere psico-fisico di studenti, insegnanti e Personale ATA e più in dettaglio nel:

  • Promuovere negli studenti l’acquisizione di competenze sociali e relazionali e di una maggiore fiducia in sé stessi;
  • Costituire uno strumento qualificato per la prevenzione del disagio evolutivo nonché di fenomeni di demotivazione allo studio e di abbandono scolastico;
  • Favorire il processo di orientamento scolastico;
  • Favorire la cooperazione tra la scuola e le famiglie;
  • Fornire ai docenti strumenti, strategie, consulenza, aggiornamenti e supporto per gestire percorsi di educazione al benessere e all’affettività;
  • Sostenere le famiglie nei processi educativi e nelle relazioni genitori/figli;
  • Prevenire fenomeni di bullismo e/o cyberbullismo; inoltre servirà per approfondire ulteriori aspetti legati a:
  • Interesse/partecipazione (es.: analisi dei reali interessi del ragazzo; motivazione allo studio);
  • ambientamento (es.: difficoltà nelle relazioni con i compagni di classe e/o con gli insegnanti);
  • organizzazione dello studio (es.: metodo di lavoro; distribuzione del tempo tra studio e riposo; difficoltà di concentrazione; efficacia dell’applicazione)
  • ansia da prestazione scolastica (es.: agitazione in relazione ad interrogazioni, compiti in classe, verifiche; ansia in relazione all’esame di stato);
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