PON – Ambienti Digitali

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Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Programma Operativo Complementare “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Asse I – Istruzione – Fondo di Rotazione (FdR). Obiettivo Specifico 10.2 Miglioramento delle competenze chiave degli allievi Azione 10.2.2 Azioni di integrazione e potenziamento delle aree disciplinari di base (lingua italiana, lingue straniere, matematica, scienze, nuove tecnologie e nuovi linguaggi, ecc.) con particolare riferimento al primo ciclo e al secondo ciclo e anche tramite percorsi on-line”. Avviso pubblico prot. n. AOODGEFID/19146 del 06/07/2020 – FSE – Supporto per libri di testo e kit scolastici per secondarie di I e II grado.

Il nostro Istituto ha presentato il progetto “Ripartiamo tutti” che è stato autorizzato al finanziamento con il codice 10.2.2A-FSEPON-LO-2020-347

Di seguito tutti i documenti relativi al progetto.

Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Asse II – Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.6 – “Azioni per l’allestimento di centri scolastici digitali e per favorire l’attrattività e l’accessibilità anche nelle aree rurali ed interne”. Avviso pubblico per la realizzazione di smart class per le scuole del primo ciclo prot. n. AOODGEFID/4878 del 17/04/2020

Il nostro Istituto ha presentato il progetto Smart surfers – senza confini” che è stato autorizzato al finanziamento con il codice 10.8.6A-FESRPON-LO-2020-358.

Di seguito tutti i documenti relativi al progetto.

Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Avviso pubblico 4427 del 02/05/2017” Potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico”. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE) Obiettivo Specifico 10.2 Miglioramento delle competenze chiave degli allievi Azione 10.2.5. Azioni volte allo sviluppo delle competenze trasversali con particolare attenzione a quelle volte alla diffusione della cultura d’impresa.

Cinema nel territorio – CUP C87I17000120006

SottoazioneCODICE PROGETTOTITOLOLINK
10.2.5A10.2.5A-FSEPON-LO-2018-125Cinema nel territorioVedi pagina dedicata

Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE).Obiettivo Specifico 10.2 – Miglioramento delle competenze chiave degli allievi, anche mediante il supporto dello sviluppo delle capacità di docenti, formatori e staff. Azione 10.2.1 Azioni specifiche per la scuola dell’infanzia (linguaggi e multimedialità –espressione creativa espressività corporea); Azione 10.2.2. Azioni di integrazione e potenziamento delle aree disciplinari di base (lingua italiana, lingue straniere, matematica, scienze, nuove tecnologie e nuovi linguaggi, ecc.). Avviso AOODGEFID\Prot. n. 1953 del 21/02/2017.

Competenze di base – Piccoli cittadini crescono – CUP: C87I17000880006

Competenze di base – Inclusione e sviluppo – CUP: C87I17000110006

SottoazioneCODICE PROGETTOTITOLOLINK
10.2.1A10.2.1A-FSEPON-LO-2017-22Piccoli cittadini crescono (Scuola dell’Infanzia)Vedi pagina dedicata
10.2.2A10.2.2A-FSEPON-LO-2017-39Inclusione e sviluppo (Scuola Primaria e Secondaria di I Grado)Vedi pagina dedicata

PON – FESR – ampliamento/adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN – progetto 10.8.1.A1-FESRPON-LO-2015-354
Acquisto di targhe pubblicitarie

IL PROGETTO

Il progetto “Classe in rete”, presentato nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, ha ottenuto il massimo importo previsto, pari a € 18.500.

CLASSE IN RETE
La finalità del progetto è rendere la scuola aperta al mondo, favorendo l’accesso ad internet per gli studenti e per i docenti.
Nella società delle ICT è infatti necessario consentire la connessione di tutti gli utenti e la disponibilità e l’accesso alle informazioni in tempo reale.
Per fare ciò non è necessario solamente predisporre una rete internet ma anche strumenti per la sua gestione e per la comunicazione scuola-famiglia, due mondi che non possono più rimanere “distinti e distanti” ma che devono interagire costantemente per migliorare l’approccio co-educativo.
Le tecnologie della rete per le scuole sono un fattore abilitante ed al tempo stesso un argomento di approfondimento, alla base di qualsiasi azione di miglioramento delle “competenze digitali”. Sono evidentemente un fattore abilitante in quanto requisito funzionale della maggior parte degli ausili didattici (laboratori, LIM, etc.) ed in quanto metodologia prevalente di accesso a fonti diverse dal libro di testo. Al tempo stesso, sono diventate materia di insegnamento e di approfondimento (e non solo nei corsi “tecnologici”), perché è con esse che si concretizzano le azioni formative di rafforzamento della consapevolezza della propria identità digitale, di prevenzione e contrasto del “cyberbullismo”, di educazione alla comunicazione digitale.
Per il corretto e proficuo impiego delle tecnologie della rete sono numerose le problematiche da affrontare, in un contesto peraltro complesso e mutevole. Alla base di efficaci azioni educative e pedagogiche vi è la necessità di creare un “ecosistema Internet scolastico” che appaia e sia uno spazio governato, al quale ciascuno studente può accedere, consapevole della propria identità digitale, con sempre più matura attenzione alla propria responsabilità digitale.
Con questo progetto andranno inoltre affrontate le problematiche più strettamente tecniche, e che condizionano i risultati complessivi, che vanno dalla messa a punto delle reti interne (su cavo e Wi-Fi) alla corretta provvista e distribuzione della banda larga per una adeguata navigazione Internet di tutte i soggetti della scuola (dirigenza, segreteria, personale ATA, docenti, alunni); quest’ultimo punto presenta criticità per la formidabile concentrazione di utenti con esigenze differenti.
Obiettivi specifici e risultati attesi
Gli obiettivi specifici previsti e i risultati che ci prefissiamo di raggiungere con tale progetto sono:
– favorire l’apprendimento delle competenze chiave, facilitando l’accesso ai contenuti presenti nel web;
– favorire “l’inclusione digitale, uno degli obiettivi dell’Agenda Digitale, incrementando l’accesso a internet, le
– competenze digitali e la fruizione di informazioni e servizi online tra studenti di contesti sociali svantaggiati o
– studenti BES, DSA e disabili;
– favorire una cultura aperta alle innovazioni;
– favorire la centralità dell’alunno, nel quadro di una cooperazione tra scuola e genitori favorendo la comunicazione scuola-famiglia, fornendo un servizio attento al rapporto con i genitori/tutori (supporto all’utilizzo del registro online);
– promuovere e sostenere l’innovazione per il miglioramento continuo della qualità dell’offerta formativa e dell’apprendimento, sviluppando modelli e strumenti per valutare il proprio lavoro e per identificare, valorizzare e utilizzare efficacemente le risorse disponibili, e per promuovere un migliore riconoscimento delle proprie potenzialità e dei risultati raggiunti dagli studenti e garantire a questi ultimi le competenze necessarie per un buon successo formativo e sociale;
– responsabilizzare all’uso corretto di internet e della risorsa limitata “Banda”, tramite pianificazione delle politiche di accesso ad internet ed evitando accessi ripetuti e inutili sul web;
– garantire un controllo genitoriale della navigazione e la tutela dei minori;
– consentire l’erogazione di servizi per gli utenti fruibili in modalità mobile;
– semplificare la gestione amministrativa della scuola nell’ottica della dematerializzazione, favorendo sempre più la circolazione di documentazione non cartacea all’interno della scuola e gestendone in maniera corretta l’archiviazione;
– garantire la sicurezza informatica della rete locale, separando la rete degli uffici (Presidenza, Segreteria, etc) da quella della didattica (aule, laboratori, etc), senza ricorrere a diversi contratti ADSL, utilizzando porte diverse per reti diverse, pur nella condivisione di un unico accesso ad Internet.
Peculiarità del progetto rispetto a: organizzazione del tempo-scuola, riorganizzazione didattico-metodologica, innovazione curriculare, uso di contenuti digitali
Il progetto individua le presenti peculiarità:
– riorganizzazione del tempo-scuola: tramite la possibilità di gestire in maniera più efficace ed efficiente la comunicazione sia all’interno della scuola che verso le famiglie; snellendo le procedure burocratiche i docenti avranno modo di migliorare quantitativamente e qualitativamente la loro presenza in aula con gli alunni, a scuola con gli altri docenti e con le famiglie; riducendo i tempi necessari per la condivisione di documenti (dapprima cartacei) e semplificando le procedure interne (incentivo all’uso di registri elettronici) e di comunicazione col MIUR e SIDI; riducendo i costi grazie al processo di dematerializzazione in essere; rendendo più agevoli le comunicazioni tra i diversi plessi del nostro istituto;
– riorganizzazione didattico-metodologica: per i docenti e gli studenti è possibile accedere a nuovi contenuti grazie all’accesso ad internet; si avviano progetti di collaborazione con scuole estere; le attività didattiche disciplinari nel nuovo ambiente “connesso” sono progettate come momenti di particolare attività per lo studente, che formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati dal web, ad analizzarli e a confrontarli con le ipotesi formulate, negozia e costruisce significati interindividuali, porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture per la costruzione delle conoscenze personali e collettive;
– innovazione curriculare: la scuola non può trascurare i profondi mutamenti che la diffusione delle tecnologie di rete sta producendo nel modo di relazionarsi con la gente, e deve assumere un ruolo strategico nell’educare le nuove generazioni, sia proponendo tecnologie della comunicazione come strumento in grado di potenziare lo studio e i processi di apprendimento individuali, sia aiutandoli ad utilizzarle in modo eticamente corretto e consapevole, a guidarli nella navigazione distinguendo le fonti e le relazioni autentiche (individuando e gestendo la navigazione su siti “protetti”), educandoli all’utilizzo di una risorsa ormai necessaria ed indispensabile per vivere come cittadini del mondo ed affacciarsi con competenza al lavoro;
– uso di contenuti digitali: la spinta all’innovazione e l’utilizzo degli strumenti digitali in classe connessi ad internet garantiscono la creazione di materiale scolastico multimediale. I docenti devono realizzare delle unità didattiche interattive, per stimolare e accompagnare i ragazzi verso l’utilizzo efficiente e responsabile delle risorse e assicurare un apprendimento produttivo. Gli alunni possono interagire, modificare o creare a loro volta del nuovo contenuto analizzando le fonti messe a disposizione dal vasto mondo del web, possono creare documentazione da poter utilizzare offline (ebook) o online (web-book).
Strategie di intervento adottate dalla scuola per le disabilità
Nel caso di alunni con DSA e disabilità, fare riferimento nella prassi formativa agli stili di apprendimento e alle diverse strategie che lo caratterizzano diventa un elemento essenziale e dirimente per il loro successo scolastico e la tecnologia certamente aiuta questo processo.
Per stili di apprendimento intendiamo modalità cognitive (da quelle percettive a quelle operative) che lo studente utilizza abitualmente in situazioni di raccolta ed elaborazione di informazioni, per la loro memorizzazione e la loro utilizzazione nello studio in generale. La predisposizione verso certe modalità piuttosto che altre non è considerata come “innata” e “fissa”, ma come una costruzione risultante dall’esperienza che i singoli hanno fatto fino a quel momento e che può essere modificata se essi lo ritengono opportuno.
Ai docenti è utile conoscere quali sono gli stili prevalenti tra i loro studenti, sia per tenerli presenti nell’intento di rendere più efficaci le loro lezioni, sia per contrastarli quando risultassero più di ostacolo che di aiuto, facilitando l’uso di stili ritenuti più adeguati. L’attenzione per gli stili degli allievi consente inoltre di valorizzare alcune caratteristiche su cui non ci si sofferma adeguatamente e favorisce le relazioni interpersonali. Non si tratta di contrapporre una modalità ad un’altra, ma di esplicitare quando è più efficace e opportuna una e quando l’altra.
Tramite l’utilizzo di internet, inoltre, è possibile sostenere gli studenti nell’apprendimento, anche a prescindere dalla loro presenza fisica in classe, grazie a capacità di registrazione e memorizzazione delle lezioni tenute.
Ciò consente all’alunno che si assenta frequentemente e a chiunque ne avesse bisogno, di non sentirsi mai escluso dal processo di insegnamento-apprendimento e di essere incluso nelle dinamiche della propria classe. Si faccia ad esempio riferimento al progetto di inclusione con ottimo successo Smart Inclusion promosso dal MIUR per favorire la partecipazione a distanza degli alunni ospedalizzati: un servizio che si pone l’obiettivo di migliorare la permanenza in ospedale dei pazienti più giovani, creando un ponte tecnologico virtuale fra loro, la scuola, le famiglie e il personale sanitario.

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