PREMESSA
Il bambino per comunicare ed esprimersi utilizza modalità mediate e sostenute dal linguaggio del corpo e la scuola, in quanto ambiente educativo che rappresenta una tappa fondamentale per la sua crescita fisica, intellettuale e relazionale, non può trascurare questo aspetto.
In questa fase infatti il bambino, attraverso attività che sollecitano la fantasia e la creatività, impara a conoscere se stesso e l’ambiente come luogo e momento di comunicazione. In questa logica educativa che vede il linguaggio del corpo assumere una valenza estremamente importante per la crescita del fanciullo, gli insegnanti dei plessi di Villa Raverio e di Besana Brianza, hanno strutturato un percorso di attività motorie graduate e articolate per le diverse classi previa verifica di obiettivi e risultati ottenuti.
MOTIVAZIONE
Con questo progetto intendiamo offrire ad ogni alunno esperienze motorie specifiche, adatte per la sua età, al fine di favorire:
1) La conoscenza | 2) Lo sviluppo |
della struttura corporea delle abilità motorie dell’attività sportiva delle regole specifiche delle proprie potenzialità | della personalità dell’autonomia della volontà della decisionalità della capacità di relazione. |
L’attività motoria permetterà al bambino di acquisire conoscenze e competenze, garantendogli una migliore possibilità di utilizzare il linguaggio del corpo nelle varie situazioni di vita quotidiana, nel gioco strutturato, in quello fantastico, nel suo rapporto con lo spazio e con il tempo e nella relazione con gli altri.
Si pensa di affidare la conduzione di alcune specifiche attività del progetto agli istruttori della Polisportiva Besanese per utilizzare al meglio una importante risorsa presente sul nostro territorio, consolidando i rapporti con un’agenzia che si propone di favorire prima ancora della formazione dei ragazzi sotto il profilo tecnico, la componente socializzante ed educativa dell’attività sportiva .
Gli insegnanti interagiranno con gli esperti per una collaborazione finalizzata a integrare gli obiettivi motori con gli obiettivi educativi e trasversali delle programmazioni didattiche delle singole classi.
Classi Quarte ORIENTEERING
Notevole la valenza educativa legata alla pratica di questa disciplina sportiva che consiste nello spostarsi in uno spazio aperto muniti di carta topografica e bussola con dei passaggi obbligati per alcuni punti di controllo contrassegnati sia sulla carta che sul terreno. Questa attività di movimento all’aria aperta coinvolge capacità fisiche e mentali, favorisce il contatto con la natura, aiuta lo sviluppo della personalità ,dell’autonomia, della decisionalità , della volontà. A livello didattico particolarmente interessante è l’approccio interdisciplinare e trasversale a più discipline che lo studio e la pratica di questa attività necessariamente comporta. Risultano fortemente correlate tra loro l’Educazione Motoria, la Geografia, le Scienze, l’Educazione all’immagine , la Matematica e la Geometria; sono messe in gioco le competenze trasversali legate al Rappresentare, al Simbolizzare, all’Astrarre, al Progettare, al Decidere.
- Sapersi orientare intuitivamente senza carta, attraverso punti di riferimento
- Comprendere i rapporti spaziali e il concetto di riduzione in scala
- Sapersi orientare con la carta
- Saper riconoscere e comprendere la simbologia e i colori della carta da orienteering
- Saper confrontare la carta con il territorio
- Saper valutare e calcolare approssimativamente le distanze
- Saper usare la bussola per orientare la carta
- Saper progettare una scelta di percorso sulla carta e nella realtà per giungere ad un punto di controllo
- Partecipare a giochi e facili competizioni organizzati nel cortile della scuola o presso il Centro Sportivo di Besana Brianza la cui area è cartografata secondo i criteri della Corsa di Orientamento.
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