Educazione motoria

PREMESSA

Il bambino per comunicare ed esprimersi utilizza modalità mediate e sostenute dal linguaggio del corpo e la scuola, in quanto ambiente educativo che rappresenta una tappa fondamentale per la sua crescita fisica, intellettuale e relazionale, non può trascurare questo aspetto. In questa fase infatti il bambino, attraverso attività che sollecitano la fantasia e la creatività, impara a conoscere se stesso e l’ambiente come luogo e momento di comunicazione. In questa logica educativa che vede il linguaggio del corpo assumere una valenza estremamente importante per la crescita del fanciullo, gli insegnanti dei plessi di Villa Raverio e di Besana Brianza, hanno strutturato un percorso di attività motorie graduate e articolate per le diverse classi, per l’anno scolastico 2011-2012, previa verifica di obiettivi e risultati ottenuti.

MOTIVAZIONE

Con questo progetto intendiamo offrire ad ogni alunno esperienze motorie specifiche, adatte per la sua età, al fine di favorire:

1) La conoscenza2) Lo sviluppo
della struttura corporea
delle abilità motorie
dell’attività sportiva
delle regole specifiche
delle proprie potenzialità
 della personalità
dell’autonomia
della volontà
della decisionalità
della capacità di relazione.

L’attività motoria permetterà al bambino di acquisire conoscenze e competenze, garantendogli una migliore possibilità di utilizzare il linguaggio del corpo nelle varie situazioni di vita quotidiana, nel gioco strutturato, in quello fantastico, nel suo rapporto con lo spazio e con il tempo e nella relazione con gli altri.

Si pensa di affidare la conduzione di alcune specifiche attività del progetto agli istruttori della Polisportiva Besanese per utilizzare al meglio una importante risorsa presente sul nostro territorio, consolidando i rapporti con un’agenzia che si propone di favorire prima ancora della formazione dei ragazzi sotto il profilo tecnico, la componente socializzante ed educativa dell’attività sportiva .

Gli insegnanti interagiranno con gli esperti per una collaborazione finalizzata a integrare gli obiettivi motori con gli obiettivi educativi e trasversali delle programmazioni didattiche delle singole classi.

Il progetto è così articolato:

Classi Prime DANZA E MOVIMENTO

  • Facilitare l’integrazione tra i bambini del gruppo classe
  • Creare un tempo ed uno spazio dove il linguaggio corporeo, non verbale, venga espresso
  • Aumentare le possibilità di rapporti interpersonali
  • Aumentare le esperienze sensoriali e manipolative
  • Sperimentare e migliorare le abilità psicomotorie
  • Favorire il processo di integrazione bio-psichica ed emotiva del bambino
  • Utilizzo della danza e del movimento come mezzo di espressione e comunicazione
  • Esplorazione delle possibilità di movimento/danza nei suoi efforts
  • Sviluppare la creatività e l’autenticità del movimento
  • Favorire l’integrazione fra movimento e musica

Classi Seconde ACQUATICITA’

  • Sviluppare l’autonomia rispetto alla capacità di vestirsi/svestirsi e di gestire oggetti personali
  • Conoscere e avere coscienza dello schema corporeo
  • Aumentare le esperienze sensoriali
  • Scoprire l’ambiente acquatico e interagire con esso attraverso un approccio ludico e fantasioso
  • Sviluppare la coordinazione dinamica generale
  • Sviluppare la coordinazione segmentaria
  • Sviluppare la coordinazione respirazione – movimento

Classi Terze JUDO

  • Sviluppare il controllo del corpo in relazione a quello del compagno
  • Sviluppare l’autocontrollo
  • Aumentare le possibilità di rapporti interpersonali
  • Aumentare le esperienze sensoriali
  • Conoscere lo schema corporeo
  • Sviluppare la coordinazione dinamica generale
  • Sviluppare la coordinazione segmentaria
  • Sviluppare la coordinazione respirazione-movimento

Classi Quarte MADBALL

Madball è uno sport di squadra, veloce, dinamico, di immediata acquisizione che si pratica sia all’aperto che al chiuso. È nato a Firenze nel novembre del 1997 ed è stato presentato nel 2003 in ambito scolastico e nei centri estivi. Oltre che in Italia, attualmente è giocato complessivamente in una decina di scuole nei seguenti paese: Finlandia, Francia, Svezia, USA e Germania.

È un gioco fatto di semplici regole e grande coinvolgimento. Riesce a gratificare fin dai primi momenti anche gli alunni meni portati
all’attività fisica. È uno sport che libera in maniera positiva l’istintualità al confronto e pertanto è un ottimo strumento educativo.

Il madball è uno sport che stimola la correttezza, l’onestà e il rispetto degli altri. Ha raccolto ampi consensi nelle scuole essendo uno sport economico e un gioco che ottimizza il rapporto spazio/tempo/presenze.

  • Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (correre/saltare/afferrare lanciare ecc);
  • Saper controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico-dinamico del proprio corpo;
  • Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali (contemporaneità, successione e reversibilità) e a strutture ritmiche;
  • Assumere, in un gioco, un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo,accattando i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri, consapevoli del valore delle regole e dell’importanza di rispettarle;
  • Organizzare condotte motorie più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione;
  • Riconoscere e valutare traiettorie, distanza, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti , agli altri;
  • Conoscere, applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportive;
  • Saper scegliere azioni e soluzioni efficaci per risolvere problemi motori, accogliendo suggerimenti e correzioni;
  • Partecipare attivamente a giochi sportivi collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.

Classi Quinte GIOCO DI SQUADRA

  • Riconoscere in un gioco le regole e rispettarle
  • Riconoscere la funzione dello spazio e del tempo nel gioco
  • Individuare in un gioco i ruoli differenti e capirne il significato
  • Assumere con responsabilità il proprio ruolo
  • Riconoscere la valenza del ruolo dei compagni
  • Essere consapevoli che il raggiungimento di risultati comporta uno sforzo
  • Riconoscere la finalità del gioco ed elaborare strategie

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