Nella Scuola dell’Infanzia, nel rispetto della fase evolutiva del bambino, si propone una didattica laboratoriale, con una metodologia attiva, ricca di sollecitazioni, attività creative, giochi e sperimentazioni al fine di aiutare i bambini a conoscere meglio se stessi, gli altri e la realtà che li circonda.
La metodologia didattica privilegiata avrà un approccio autentico che valorizza il reale e il quotidiano, nel rispetto dei tempi e della diversità di ciascun bambino con un atteggiamento attivo e positivo di risoluzione dei problemi.
L’intento è di favorire esperienze comunicative, relazionali, cognitive e creative, utilizzando il gioco e il “vissuto”. Il bambino verrà stimolato a mettere in atto un comportamento esplorativo per arrivare a scoprire da solo funzioni, significati e relazioni facendo proprie procedure conoscitive che poi potrà riapplicare spontaneamente in altre situazioni.
Grande importanza sarà data al contesto educativo che dovrà essere accogliente e inclusivo come indicato nelle LINEE PEDAGOGICHE PER IL SISTEMA INTEGRATO ZEROSEI“Lo spazio parla: la disposizione degli arredi, la scelta dei colori, la pulizia, l’ordine, l’attenzione ai particolari, l’accessibilità di oggetti e materiali raccontano a chi vi entra una realtà contraddistinta da attenzione, impegno, considerazione verso chi quello spazio vive tutti i giorni per tante ore”.
Relazioni, spazi, tempi, arredi e materiali costituiscono infatti la trama e la struttura portante di un’organizzazione che accoglie le variabili, gli imprevisti, le scoperte, le possibilità, i cambiamenti di ogni giorno.
Oltre alle sezioni ed ai laboratori anche il giardino è “spazio educativo” che consente grande libertà di movimento e di azione.
L’Educazione attiva all’aria aperta (Outdoor Education) costituisce infatti un approccio esperienziale all’apprendimento, favorisce lo sviluppo degli interessi partendo dai contesti di vita.
Lo stare all’aperto educa il corpo, la mente, il senso sociale, accresce la conoscenza e il rispetto dell’ambiente naturale.
Le domande maturate all’esterno verranno approfondite, anche all’interno: l’impegno a osservare, documentare e rilanciare quanto esplorato fuori consente di valorizzare la conoscenza portata dai bambini e di cogliere ogni opportunità per
generare nuovi apprendimenti.
“Spazio interno e spazio esterno dovrebbero dialogare, svilupparsi in continuità, dando ai bambini possibilità di libertà e autonomia di movimento. All’aperto, attraverso l’osservazione e la scoperta, sarà possibile per i bambini incontrare ed esplorare il mondo della natura e dei viventi”.

(LINEE PEDAGOGICHE PER IL SISTEMA INTEGRATO ZEROSEI)

Il tema della progettazione “ il cosa ” sarà probabilmente diverso da sezione a sezione perché nascerà, prenderà forma, si svilupperà seguendo gli interessi dei bambini.
In questa metodologia le fasi di lavoro vanno da un processo di:

  • percezione (situazione stimolo visiva- tattile – uditiva);
  • formulazione di ipotesi;
  • sensazione (sperimentazione);
  • comunicazione (conversazioni individuali e collettive);
  • documentazione (manufatti, foto, video, verbalizzazioni).

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