LA STELLA DI DAVID

Lunedì 17 gennaio 2022, durante le ore di educazione civica col professor Borgonovo e la professoressa Formenti, noi ragazzi della 1^G abbiamo parlato dell’Olocausto e abbiamo visto il film “La stella di Andra e Tati”. Durante queste ore, i professori ci hanno spiegato il significato di alcuni simboli ebraici e il motivo per cui vengono ricordati in occasione della Giornata della Memoria. Ci siamo confrontati in un dibattito che ha coinvolto tutta la classe dove ognuno poteva esprimere la propria opinione, le emozioni e sensazioni provate.

Il simbolo che più mi è rimasto impresso è la “stella di David”, che ha diversi significati totalmente in contrasto fra di loro.

Per gli Ebrei questa stella rappresenta l’unità del popolo Ebraico e permette a tutti di identificarsi sotto questo simbolo. Sia la civiltà che la religione ebraica sono indentificati dalla stella di David; infatti, la si può trovare anche sulla bandiera dello stato di Israele.

Durante la persecuzione nazista nei confronti degli Ebrei, iniziata nel 1933, la stella di David è stata usata dall’esercito tedesco come simbolo per “marchiare” le case, i negozi e le persone stesse, cercando di emarginarle ed escluderle dalla società. La stella che univa gli Ebrei in questo caso li avrebbe indentificati come “diversi” dalle persone di altre religioni e di altre etnie, per essere riconosciuti e deportati nei vari campi di concentramento. Inoltre, anche il colore dei simboli aveva un significato preciso e segnalava di quali crimini la persona fosse accusata, oltre che abitudini politiche, sociali e sessuali.

Questa storia mi ha colpito molto perché ho scoperto che molte persone hanno preferito morire uccidendosi piuttosto che soffrire di fame e freddo. Mi hanno sconvolto la cattiveria dei nazisti nei confronti del popolo Ebraico, l’organizzazione dello sterminio e gli esperimenti fatti su molte persone, anche bambini, utilizzati come cavie.

Il 21 gennaio, tutti insieme, durante le ore di arte, abbiamo creato le sagome delle stelle di David con scritto dei nostri pensieri o delle frasi in ricordo dell’Olocausto. Questi lavori sono stati appesi nel cortile interno della nostra scuola per tutta la settimana insieme ai binari e alle valigie creati dai compagni delle classi seconde e terze.

Sicuramente questo è un argomento molto triste della storia umana e spero che non si ripeta mai più in futuro, perché pur con lingua, religione e idee politiche diverse in fondo … siamo tutti uguali!

Lorenzo Felician, 1^G

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