Nel giorno della festa di S. Caterina, patrona di Besana, il prossimo 25 Novembre 2023 i ragazzi delle classi seconde della Scuola secondaria di primo grado A. Moro e le loro insegnanti guideranno i bambini della scuola primaria, i loro genitori e chiunque voglia partecipare, in un percorso storico nel passato e nei ricordi, alla scoperta dei cortili di Besana. Da diversi anni la Scuola Media è impegnata nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale della città, dal Monastero di Brugora (nel periodo pre-Covid) al quartiere di S. Caterina.
L’iniziativa si svolgerà anche grazie alla preziosa e concreta collaborazione del presidente della Pro Loco di Besana, sig. Angelo Viganò (memoria storica della città), e dei volontari della Protezione civile.
Il cortile, in dialetto “la curt” era la forma più comune di insediamento all’interno del paese, mentre la cascina si trovava in aperta campagna.
Il cortile è l’antenato del nostro condominio, ma la differenza salta subito all’occhio: è la presenza, nei cortili, di uno spazio aperto comune in cui si svolgeva gran parte della vita quotidiana.
In questo percorso sentiremo molti nomi folcloristici, tutti rigorosamente dialettali: sono i nomi dei cortili che derivano dai soprannomi dei loro abitanti. Intere famiglie patriarcali abitavano in queste corti, spesso avevano lo stesso cognome, ed ecco allora che il soprannome serviva per distinguerle. Questo appellativo derivava non solo dal mestiere dei loro abitanti, ma anche da aneddoti curiosi e divertenti…
Ragazzi ed adulti potranno immaginare così uno spaccato di vita contadina ed artigiana, laboriosa e spesso molto faticosa, ma anche serena e scanzonata.
Gli studenti della scuola media hanno cercato di riprodurre questo “piccolo mondo antico”, per darci un’idea del lavoro degli artigiani, delle tante botteghe ed osterie che popolavano la città di Besana sin dal 1700.
Negli angoli dei cortili vi mostreranno i segni delle vecchie botteghe degli artigiani, dove tutto si costruiva e soprattutto si riparava tutto, i negozi dei commercianti che si aprivano sulla strada, le osterie dove i nonni dopo la fatica del lavoro si concedevano qualche momento di svago davanti a un biccer de quel bon.
I ragazzi delle classi seconde guideranno i partecipanti attraverso un percorso che si snoda dalla via Beato Angelico verso la via San Protaso, per raggiungere piazza Caccia e via della Torre. Si proseguirà quindi nel centro cittadino, oltre la Chiesa fino al quartiere di S. Caterina. Una sosta è d’obbligo davanti alla Chiesa quattrocentesca, si prosegue lungo la via S. Caterina per arrivare alla Curt del Doss, in cui è prevista una sorpresa culinaria.
Soffermandosi nelle corti, le guide racconteranno la storia dei luoghi, mentre altri ragazzi saranno impegnati nelle piccole rappresentazioni di scene di vita quotidiana, con dialoghi in dialetto brianzolo.
La camminata durerà circa due ore e si concluderà nel cortile Curt del Doss con un rinfresco per tutti i partecipanti.
Le referenti del progetto
Prof.sse Katia Bezze e Giovanna Caprioli
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